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Il museo etnografico della Valle cannobina con sede nella piazza di Gurro raccoglie i costumi e le tradizioni della valle, dagli abiti ai pizzi, dai giocattoli al vasallame, dagli attrezzi per la lavorazione della lana a quelli per il burro.
La Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini ha sede nel centro storico di Santa Maria Maggiore e raccoglie la storia della tradizione pittorica della Val Vigezzo, anche conosciuta come Valle dei Pittori.
La Casa del profumo è la grande novità del 2016: un progetto museale che vuole celebrare la nascita dell’Acqua di Colonia omaggiando al tempo stesso i due grandi emigranti vigezzini, Giovanni Paolo Feminis e Giovanni Maria Farina, che ne furono inventori.
Il Tesoro di Craveggia è custodito all’interno della Chiesa parrocchiale dedicata ai SS. Giacomo e Cristoforo, in cui paramenti religiosi, oggetti liturgici e dipinti sono solo il nucleo di un patrimonio che, formato nel Cinquecento, nei secoli è stato incrementato dagli acquisti della Chiesa e dalle donazioni dei craveggesi emigrati.
Unico in Italia, esiste a Santa Maria Maggiore, all'interno dello splendido Parco di Villa Antonia, il Museo dello Spazzacamino.
Il locale destinato a Museo si trova sopra la sacrestia dell’edificio religioso della Basilica della Madonna del Sangue, che costituisce, dal punto di vista devozionale, il polo attrattivo dell’intera Valle Vigezzo.
Ospitato nel Palazzo Pretorio, il Museo Archeologico della pietra ollare del Parco Nazionale della Val Grande traccia la più antica storia dello sfruttamento di questo minerale nel territorio.
L'ecomuseo di Lunecco, centro turistico della valle, promuove il territorio e il suo ambiente. Espone oggetti della vita quotidiana, del “contrabbando”, documenti della Resistenza, del patrimonio religioso, dell'emigrazione.
Il mulino ad acqua con macine in pietra di Loco risale al '700, e dal 1991 è nuovamente in funzione, producendo un'ottima farina da polenta a base di mais. Al suo interno si trovano pure un’esposizione didattica e il locale di macinatura.
Oltre ad illustrare la storia, le attività ed i costumi della popolazione locale, il Museo Onsernonese (etnografico) a Loco ospita pure un’interessante esposizione in occasione del centenario della nascita dello scrittore Max Frisch.