PUNTI DI INTERESSE

Tesoro di Craveggia

Località: Craveggia

Il Tesoro di Craveggia è custodito all’interno della Chiesa parrocchiale dedicata ai SS. Giacomo e Cristoforo, in cui paramenti religiosi, oggetti liturgici e dipinti sono solo il nucleo di un patrimonio che, formato nel Cinquecento, nei secoli è stato incrementato dagli acquisti della Chiesa e dalle donazioni dei craveggesi emigrati. 

  • Indirizzo: Parrocchia dei SS. Giacomo e Cristoforo e Oratorio di Santa Marta - 28852 - Craveggia
  • Tipologia: Museo / Esposizione
  • Telefono: 0039032494763
  • Cellulare: 00393495202966
  • Animali Domestici: Non Ammessi
  • Apertura: Tutto l'anno

Il Tesoro di Craveggia è custodito all’interno della Chiesa parrocchiale dedicata ai SS. Giacomo e Cristoforo, in cui paramenti religiosi, oggetti liturgici e dipinti sono solo il nucleo di un patrimonio che, formato nel Cinquecento, nei secoli è stato incrementato dagli acquisti della Chiesa e dalle donazioni dei craveggesi emigrati. Oltre al valore di pianete in sete antiche ricamate con oro e argento, ostensori, calici, pissidi e croci decorati con pietre preziose, il tesoro possiede anche un eccezionale interesse dal punto di vista storico, come dimostrano diversi manufatti presenti: il celebre manto funebre di Luigi XIV, decorato con oro e argento su fondo di velluto nero ornato di sei preziosi gobelins; il piviale ricamato con fiori, ricavato dallo storico manto nuziale di Maria Antonietta, Regina di Francia; alcuni pezzi della Vita di Gesù dipinti su tavole di rame, eseguiti dal fiammingo Frank, provenienti dalla Cappella Reale di Versailles; l’ostensorio d’oro vermeil (alto 85 cm) tempestato di gemme; il “pugnale” e la “Corona” della Madonna Addolorata con inscritti i Sette Misteri, ambedue in argento dorato e gemme; una pianeta intessuta d’oro; un Crocefisso del 1300 con i Quattro Evangelisti scolpiti a sbalzo; una croce astile in argento guarnita di dieci ametiste; la raggiera del “Gesù Bambino” in argento dorato, con topazio centrale e quattro rubini; un gruppo di statuine da presepio, scolpite da artigiani locali del 1700, con costumi e stoffe d’epoca; un antico drappo con fiori dipinti a mano su seta, cinto da due lanterne in argento.

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