IL PROGETTO 'FRONTIERA DI ACQUA E PACE'

FINALITA'

La tutela e la valorizzazione dell’acqua come bene comune e sacro, la trasformazione di edifici di presidio in edifici di pace e comunicazione transfrontaliera rappresentano l’anima del progetto "Frontiera di acqua e Pace" che mette in rete territori a cavallo tra frontiere politiche e territoriali. 

Il progetto "Frontiera di Acqua e Pace" vuole contribuire alla messa in rete delle aree montane e alla creazione di sinergie tra il lago e le montagne, tramite il coinvolgimento e la formazione degli enti locali situati lungo il tracciato del percorso proposto, sfruttando allo stesso tempo la rete sentieristica e dei trasporti esistenti.  Inoltre, mira alla creazione di un pacchetto turistico all’interno di un territorio transfrontaliero dall’alto valore paesaggistico, ambientale e culturale segnato da numerosi eventi storici. Oltre a valorizzare il paesaggio ambientale e a fornire un sostegno alle attività presenti sul territorio, il Progetto indende guidare il fruitore nella creazione di un pacchetto vacanza che lo rispecchi, nei gusti e quanto nelle esigenze. 
Parole chiave del progetto sono riqualifica e valorizzazione. Due edifici storici, la Caserma dei Bagni di Craveggia e il Palazzo della Ragione di Cannobio, verranno adibiti alla ricettività ed alla valorizzazione dei rapporti transfrontalieri, passando cosi da luoghi di presidio a luoghi di accoglienza . Presso i Bagni di Craveggia è prevista la valorizzazione della fonte termale tramite la sistemazione parziale e la riqualifica delle aree esterne e delle vasche.  Il circuito principale del progetto si sviluppa attorno a questi elementi e intende promuovere la messa in rete delle peculiarità storiche, paesaggistiche, naturali e culturali del territorio. 
L’iniziativa si iscrive in un concetto divalorizzazione del territorio transfrontaliero tra il lago e le montagne, mettendo in relazione diretta le aree retrostanti ai grandi comprensori turistici a lago esistenti (Cannobio, Locarnese) e creando sinergie e scambi transfrontalieri, regionali e interregionali.
La potenzialità di questo progetto, è rappresentata anche dalla volontà di rendere definitiva la scelta di valorizzazione delle risorse naturali in ambito turistico-ricreativo, attraverso un percorso di collaborazione e di pace. Irreversibile e definitivo vuole dunque essere l’esito di questo progetto transfrontaliero, che, grazie alla sua valenza storica, alla presenza delle due fonti termali, alle ricchezze paesaggistiche, culturali e naturali, intende integrare e migliorare l’offerta turistica sfruttando la rete di trasporti (mezzi pubblici e sentieri) esistente.